Trasmettitore onde medie con ECC82 e EL84

In virtù di una non meglio identificata ottimizzazione degli impianti e delle risorse, la RAI, trasmette in onde medie con una stentata manciata di chilowatt, togliendo di fatto la parola alle nostre radio di legno o plastica, ridotte a sarcofaghi di se stesse.

E allora io mi trasmetto da solo!

Niente di particolare: due tubi elettronici, una bobina e una manciata di ciarpame elettronico di risulta.

Il circuito è molto semplice: Una EL84, quella nuda, oscilla ad una frequenza prossima ai 1.500 kHz, senza bisogno di cristalli.

La sua compagna di sventura, una incappucciata ECC82, amplifica segnali BF e modula la radiofrequenza generata dalla EL84, a grandi linee.

Ho obbligato un GRUNDIG SATELLIT 700 a ricevere i 106,600 MHz di Radio Rock Roma. L'uscita di bassa frequenza pilota il trasmettitore e con un GRUNDIG SATELLIT 300 ascolto il segnale ritrasmesso su 1.449 kHz o frequenze limitrofe.

Descrizione

La EL84 ricalcando circuiti triti e ritriti , non fa uso di cristalli. L’ oscillazione avviene mediante l’interazione di L1 CV, che costituiscono il circuito oscillante ed L2 che è la bobina di reazione. La griglia schermo della EL84 risulta polarizzata stabilmente da R7, che è direttamente collegata alla sorgente di alimentazione. In queste condizioni la RF generata rimane ad ampiezza fissa. E’ comunque una conquista!

Cliccare qui o sul circuito per ingrandire lo schema

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La frequenza portante è fatta, urge sovrapporre un bel segnale di Bassa Frequenza.. Il circuito con il doppio triodo ECC82 si occupa del problema. All’ingresso BF si applica il segnale proveniente da un microfono robusto, da un lettore CD o da un tuner. Il potenziometro P1 dosa il segnale e viene regolato in fase di trasmissione per la migliore resa. Il segnale arriva in griglia controllo, viene amplificato da V1a e viene spedito tramite C3 alla griglia controllo di V1b. Il catodo di V1b è a massa, l’anodo è collegato alla griglia schermo della EL84, per cui si trova in serie alla R7, formando un partitore di tensione. Il segnale di bassa frequenza applicato alla griglia schermo della EL84 provoca variazioni di ampiezza, che rispettano fedelmente il segnale in ingresso, per cui la RF generata avrà un’ampiezza variabile ovvero sarà modulato in ampiezza. Ora, finalmente, qualsiasi sarcofago sarà in grado di sintonizzare , rivelare il segnale e renderlo intelligibile in altoparlante.

Realizzazione pratica

La realizzazione non presenta molte difficoltà, però è meglio precisare alcune cosette.

Le bobine

- vanno realizzate su un tubo di plastica diametro mm25 (per impianti elettrici);

- L 2 è costituita da 24 spire serrate di filo smaltato da 0,80;

- L1 è costituita da 75 spire serrate con presa a 25 spire stesso filo, per il collegamento dell’antenna;

- una lampadina micromignon da 6Volt 0,1A, collegata ad un link costituito da una spira, indicherà l’effettivo funzionamento e va spostato fino ad ottenere la massima in assenza di modulazione.

- all'interno della bobina è conveniente introdurre una bacchetta di ferrite; favorisce sia l'oscillazione che il trasferimento di potenza e permette picccoli aggiustamenti di frequenza.

I condensatori C5, C6 e C7

- C5 può variare tra 400 e 600 picoFarad; è buona cosa formare un parallelo di tre condensatori con dielettrici diversi (mica, ceramica, NP0) per aumentare la stabilità;

- C 7 può variare dai 300 ai 400 picoFarad; è buona cosa formare un parallelo di tre condensatori con dielettrici diversi.

- C6 è un variabile da 100/200 picoFarad, per piccoli spostamenti di frequenza.

L'alimentatore

Il gobbo di Notre Dame che appare in foto è un vecchio alimentatore 150Vcc + 6,3Vca per centralini citofonici di portineria anni ’50. Ho utilizzato telaio e componenti sostituendo trasformatore ed elettrolitico di filtro.

Lo schema è elementare, ma meglio così.

Il trasformatore ha un secondario AT che fornisce 250Vca e uno per i filamenti 6,3Vca. Il raddrizzatore a ponte è quello che ho trovato. L’uscita pulsante è collegata ad un elettrolitico da 8 microfarad. In questo punto la tensione disponibile misura circa 340Volt. Segue un filtro a pi greco, formato da una impedenza da 2 Henry e due elettrolitici da 100 microfarad. Ho utilizzato una resistenza da 6.800 ohm 7Watt in grado portare la tensione di uscita a circa 240Volt, per limitare la potenza RF di uscita, infatti la EL84 è un tubo che può arrivare tranquillamente a 5Watt di Pout.

La potenza di uscita del trasmettitore si aggira sui 300-500 milliWatt e si fa sentire.

Ho scelto una frequenza intorno ai 1.500 kHz in quanto la frequenza alta da meno problemi di antenna.

Attenzione alle tensioni in gioco!

340 Vcc è una tensione pericolosa ma la 220 Vac è letale!

Il circuito è stato desunto da fonti tecniche di pubblico dominio. La realizzazione avrà puramente scopo di studio o sperimentale. L’uscita di antenna dovrà essere chiusa su un carico fittizio resistivo. Rese le informazioni del caso, l’autore si solleva da ogni responsabilità derivanti da sottovalutazione dei rischi e da uso improprio del circuito descritto.