Marco mi telefona e mi dice che l'alimentatore del suo Spectrum d'infanzia si
è rotto perchè collegandolo al suo Specy non lo fa accendere; mi anticipa
dicendo che aveva controllato con un altro alimentatore che aveva a casa.
Ci sono molti metodi che utilizzano alimentatori switching moderni per
sostituire l'intero interno dell'alimentatore ma, essendo questo
l'alimentatore originale che aveva da quando era ragazzo, ho voluto tentare
un approccio di restauro conservativo, per quanto possibile.
I componenti in questione sono pochi per cui non è un problema controllarli
tutti.
Troviamo le seguenti problematiche:
1) primario trasformatore di alimentazione interrotto;
2) un diodo del ponte raddrizzatore in corto;
3) elettrolitico di filtro in leggera perdita.
Le cause della dipartita dell'alimentatore sono probabilmente correlate tra
loro, l'elettrolitico che in perdita ha chiesto troppa corrente ed ha fatto
saltare un diodo con conseguente sovraccarico nel trasformatore di
alimentazione che ha interrotto l'avvolgimento primario, oppure il solo
diodo in cortocircuito ha sovraccaricato il trasformatore, oppure una
sovratensione dalla rete è riuscita a passare prima di interrompere il
primario.
Da non dimenticare anche l'alta temperatura raggiunta all'interno che
potrebbe aver scatenato i guasti a catena.
Osservando il circuito stampato si nota che i diodi hanno comunque lavorato
assai generando molto calore.
In ogni caso il problema è il trasformatore di alimentazione.
Nel caso non lo sappiate, in genere è presente un fusibile di sicurezza sul
primario per non far interrompere il filamento del primario (generalmente
molto più sottile del secondario) a protezione di picchi di assorbimento di
corrente dal secondario o picchi di tensione o corrente provenienti dalla
rete.
Non resta che verificare portando a vista gli avvolgimenti.



Come avrete notato, l'ingresso della tensione di rete non è collegato
direttamente ai terminali dell'avvolgimento: un rapido controllo porta alla
bella notizia che l'avvolgimento è integro e, ad essere morto, è solo il
fusibile.
Come vedete, è necessario inserire un fusibile delle medesime
caratteristiche e soprattutto dimensioni.
Nel cassetto, sono stato molto fortunato, ne ho uno identico :-)


Una volta sostituito il piccolo salvavita, passiamo alla sostituzione del
condensatore di filtro e dei diodi del ponte raddrizzatore.


Come riportato nell'articolo sulla modifica dell'alimentatore del Sinclair
128K, proviamo anche qui, nonostante gli spazi più ristretti, ad inserire un
piccolo stepdown per rendere l'alimentazione stabile a 9V ed evitare inutili
stress al piccolo Sinclair.








Importante è inserire un foglio di materiale isolante tra i componenti dei
due circuiti stampati, al fine di scongiurare eventuali corto circuiti che
sortirebbero un effetto catastrofico.
Regolate sempre la tensione uno o due decimi in più in quanto la prima
regolazione viene effettuata senza il carico: una volta collegato al
computer, regolerete finemente la tensione di corretto utilizzo.
Cercate sempre di posizionare il piccolo stepdown in modo che la vite di
regolazione del potenziometro multigiri sia sempre facilmente raggiungibile
con il cacciavite.
E Marco? Che dice Marco?
Lui è sereno e felice come da ragazzo, ora che il suo Specy è tornato
all'antico splendore.
:-)
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