Magnadyne S173 radiofonografo

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Potete trovare la scansione della scala parlante qui, lo schema elettrico qui e il cordino di sintonia qui.



Quando acquisti una radio, nel 98% dei casi, non sai a cosa andrai incontro.
Puoi farti una piccola idea osservando l'interno e, se ci sono le condizioni, osservare lo stato dei componenti al di sotto del telaio.
Puoi anche giudicare gli interventi da effettuare o meno sul mobile, sia esso in legno o bachelite ... poi ti fermi.
Questa è la cronistoria di una disfatta non preventivata, qualche volta capita qualche disguido, ma qui si è in perdita totale, finanziariamente, temporalmente e psicologicamente parlando.

Il mobile si trovava in condizioni buone, vissuto da lasciarlo com'era, dopo accurata pulizia.
La prima anomalia che emerge è il giradischi.
Il piatto sembra tanto quello di un 78 giri (lo è tutto il blocco), metallico e con il velluto consunto marrone sopra, l'interruttore di accensione posticcio e il braccetto moderno in plastica nera. Non si riesce a capire se hanno sostituito il blocco motore o solo il braccetto, di sicuro hanno aggiunto l'interruttore di accensione del giradischi.





Vorrà dire che metterò un nuovo giradischi il più possibile simile a quelli belli esteticamente che montava la Magnadyne su questi modelli di radiofonografi.
Il lavoro di sostituzione è ben fatto comunque, è probabile che abbiano anche cambiato il pianale, ma lo verificherò al momento di intervenire sul giradischi.

Metto la radio sul piano di lavoro, non voglio ancora smontarla, mi sento speranzoso e, tramite variac, aumento gradualmente la tensione e tengo sott'occhio l'assorbimento di corrente.
A 150V~ si inizia a sentire un debole ronzio in altoparlante, l'occhio magico e le lampadine della scala sono spente, solo le noval sono accese, gli schermi metallici antironzio sono assenti.
Provo a far partire il giradischi, ma non ne vuole sapere.
Ruotando il commutatore di gamma appaiono magicamente luminose e rumorose scintille.
Spengo e rifletto.

Osservando lo schema ed il telaio, si vede l'uso di tre tipi di valvole (noval, rimlock e d octal), che ricevono l'alimentazione dei filamenti da varie prese sul primario di alimentazione.
Le ipotesi sono: o è interrotto qualche collegamento o il filamento di una valvola è andato o gli avvolgimenti del trasformatore di alimentazione che alimentano i filamenti sono interrotti.
Le ipotesi pendono per il trasformatore di alimentazione in quanto nella zona di collegamento giradischi-radio sul ramo d'ingresso dell'alternata, c'è una vistosa sfiammata con relative bruciature.





I filamenti delle valvole sono buoni, quindi devo smontare e controllare in ogni caso.
Dopo aver tolto il solo telaio dissaldando i fili dell'altoparlante, controllo le lampadine della scala e le trovo fulminate. Controllo lo schema e risulta che le due lampadine sono tra loro in parallelo sull'avvolgimento del filamento dell'occhio magico EM34, quindi da 6,3V~, il problema è che le lampadine sono state sostituite da due da 3,5V 0,3A tra loro in parallelo, quindi ecco scoperto il motivo della folgorazione.
Controllo sotto il telaio e mi avvedo della causa del forte scintillio che risulta essere dovuta al terminale positivo del secondo elettrolitico di filtro sull'anodica che era dissaldato e faceva saltuariamente contatto e, subito vicino, un condensatore da 50nF senza un capo, il condensatore di filtro disturbi sul primario del trasformatore di alimentazione assente, un filo lasciato penzolare lì, alcuni componenti moderni montati.



Poteva andarmi peggio ma inizia a sorgere il presentimento che il peggio debba ancora venire, qui qualcuno ci ha messo mani ed anche malamente, che mi aspetti un lavoraccio?

Cercherò di mantenere il più possibile la componentistica originale, sarà una normale riparazione, qui ci hanno messo mano ed anche in molti nel corso degli anni e poi, un apparato del genere deve essere usato spesso per goderselo appieno.
Prima di continuare, decido di sostituire il sostituibile controllando il controllabile:
tolgo e sostituisco i tre elettrolitici anodici in perdita, i due condensatori di filtro segnale da 50nF sulla prima e seconda media frequenza, aggiungo il condensatore di filtro disturbi sul primario di alimentazione, l'elettrolitico catodico della finale audio, un condensatore sul catodo della rivelatrice ed uno sul controllo di tono.
Per il momento può bastare, riaccendo tramite variac e controllo anche la tensione anodica.
A pieno regime c'è il solito ronzio in bassa frequenza e l'anodica si stabilizza a 130V continui sul primo condensatore di filtro segno che, o c'è un forte assorbimento, oppure ci siamo giocati anche la raddrizzatrice.
.....
Ci siamo giocati la raddrizzatrice, sostituita con una di quelli efficienti e testate dal cassetto delle meraviglie, l'anodica sale ora a 195V, ma in uscita sull'altoparlante e sulle varie gamme d'onda, solo ronzii e borbottii.
Visto che ci sono, così, solo a titolo di prova, prendo una UCH42 e la sostituisco.
Risultato?
Ora si ha segnale di ricezione su tutte le bande anche se diseguale, ma la ricezione è particolarmente microfonica.
Dai, il cassetto delle meraviglie è aperto, e proviamoci a mettere, così, sempre per la solita prova, due belli schermi metallici per le due valvoline del circuito di media e rivelazione, ma la situazione non cambia.
L'hai chiuso il cassetto? No? Prendi ora una bella 12AT6 e sostituiscila. Risultato? La microfonicità si è notevolmente abbassata ma ancora ce n'è un pò? La 12BA6 la vuoi provare a cambiare? Si? Risultato? Microfonicità scomparsa del tutto.
Conto e ti riconto, solo di valvole fa quattro ...... come sono fortunato!!!

Il volume rimane comunque molto basso anche al massimo. Provo a sostituire anche la finale audio, tanto..., ma il risultato non cambia. La regolazione dei nuclei delle medie frequenze non comporta significativi miglioramenti. Per sintetizzare, basso volume, con ricezione sulle OM e poco o nulla sulle OC e nulla sulla presa Fono. Riprendo i controlli concentrandomi sul fatto che l'audio non sia un granché. Controllo il condensatore di tono sull'anodo della UL41 che scopro non esserci mentre trovo in perdita quello di retroazione per il tono sul secondario del trasformatore di uscita audio (50nF). Visto che ci sono controllo il condensatore sulla griglia dell'occhio magico e mi accorgo, anche in questo caso, che manca.
Prima di riprendere i controlli, spruzzo abbondantemente di spray disossidante i contatti del commutatore di gamma e faccio sciogliere la sporcizia accumulata nel corso degli anni.

Riaccendo, l'audio va decisamente meglio, sempre basso di volume, il commutatore commuta, il segnale ad onde corte latita.
Spengo e saldatore alla mano controllo e sostituisco la resistenza di polarizzazione della griglia schermo della UCH42 più che raddoppiata di valore, il condensatore da 25KpF ad essa associata in forte perdita ed il condensatore da 25KpF che filtrava a massa la bobina di sintonia.

Riaccendo ed ora sono tornate le onde corte e l'audio è quasi perfetto ma la ricezione manca su alcune bande e su altre il suono è molto distorto con il suono che al massimo volume continua ad essere basso ...
Inizio con il controllare le tensioni anodiche e le polarizzazioni di griglia ed il CAV, cambio cinque resistenze notevolmente variate di valore e scopro che quella di 200Kohm in parallelo alla presa fono manca (al suo posto c'è una bella cella di deenfasi appositamente posticcia che elimino) e che c'è una resistenza da 2,2Mohm tra massa ed il potenziometro di volume che sullo schema non c'è; la tolgo e con essa vengono via due fili tra loro uniti che si collegavano ad una posizione del commutatore che risaldo.
Sistemate anche queste anomalie, la situazione non cambia.
Inizio allora il controllo sistematico dei collegamenti e dei componenti come da schema.
Controllo le resistenze da 1Mohm sugli anodi della EM34 e le sostituisco trovandole interrotte.
Scopro anche la mancata accensione dell'occhio magico, semplicemente un filo era collegato laddove collegato non doveva essere.
Continuo i controlli, per prova sostituisco il potenziometro di volume (da schema è da 2,5Mohm, ma ne è montato uno da 1Mohm (anche l'altro ha la stessa discrepanza ma sembrano montati originali dalla casa). Rimontandolo mi accorgo che qualcosa non torna nei collegamenti, controllo meglio e scopro che manca il collegamento tra il lato caldo del potenziometro ed il commutatore di banda.
Ripristinato il collegamento, riaccendo ed il suono esce portentoso dall'altoparlante.
Funziona anche l'occhio magico con più che buona luminosità.
Ora si ascoltano tutte le bande, alcune in maniera distorta altre in maniera esagerata, ma è praticamente scomparsa l'AM.
Come è possibile.
Passo molto tempo a fare collegamenti su collegamenti, esperimenti su esperimenti, ma non riesco a trovare la giusta combinazione sui collegamenti al commutatore di banda.
Prendo le foto scattate per la riparazione di una Magnadyne S182, vedo che c'è qualcosa di anomalo, ma la parte nascosta del commutatore non si vede.
La fortuna, almeno per questa volta è dalla mia, a casa ho una Magnadyne S176 radiofonografo di famiglia, per cui la smonto e confronto passo passo i collegamenti dei due commutatori.
Alla fine scopro che manca un perno sul commutatore ed era proprio quello che non faceva tornare i conti.
Ripristinato anche il collegamento mancante, ora la radio riceve ottimamente e con elevato volume tutte le gamme d'onda, anche la presa fono sembra tornata a funzionare (col dito si sente un buon ronzio, dopo provvederò a collegare il giradischi).
Dimenticavo due cose: mentre ripristinavo il perno mancante del commutatore, ho bruciato e fatto saltare il cordino di sintonia in nylon, col risultato di perdere circa una ora per il suo ripristino.
Visto che c'ero, ho riprovato le valvole 12AT6 e 12BA6 originali per vedere se la microfonicità era dovuta al malfunzionamento della radio in generale, ma non era così, erano proprio microfoniche e sempre quattro rimangono le valvole sostituite.
Pulisco infine lo chassis, le valvole e l'altoparlante e sono pronto a passare al mobile ed al giradischi.

Per il giradischi, non avendone uno esteticamente adatto alla radio, l'ho comprato su internet come fonovaligia da cannibalizzare, una della FARO che una incrinatura nelle vicinanze della manopola del numero di giri, incollata già a suo tempo, ma ottima per la mia sostituzione.
Dopo averla smontata dall'originale sede, ho forato opportunamente il pianale in modo da poter ospitare il nuovo compagno.
Un consiglio: prima di forare, controllate l'occupazione di spazio sulla radio con un disco da 33 giri, facendo attenzione che il disco non tocchi il legno davanti e che si inserisca perfettamente nel foro posteriore appositamente progettato.





Dopo i lavori di falegnameria e pulizia delle plastiche ed ingrassaggio delle parti meccaniche, rimonto il tutto sulla radio (ed aver testato a più riprese ed in più contesti il giradischi).
Dopo l'ascolto consecutivo di quattro 33 giri di opere liriche, posso considerare concluso il test funzionale e la bruciatura dell'apparato audio.

Ora ti prende la frenesia di rimontare tutto velocemente e mettere in bella mostra e funzionante la radio .... ma non si può.
Manca la pulizia del mobile e la sua lucidatura, lascerò la patina originale, con una bruciatura e qualche parte di lucidatura mancante.
Manca anche la stuccatura dei fori rimasti sul pianale giradischi, la pulizia delle manopole, la ricablatura dell'alimentazione alternata alla radio ed al giradischi, la scansione della scala parlante e la sua rimessa in loco, manca la figlia che si sente un raccoglitore di 45 giri che mette e toglie lei, manca l'ascolto di un po' di stazioni straniere e la moglie che spinge affinché la radio sparisca il prima possibile dall'ingresso ......e mancano le foto di rito della radio finita......mi dimentico sempre, accontentatevi di quelle a disposizione :-)

























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