Restauro di un condensatore elettrolitico verticale a vitone

Se uno si basasse sul titolo, verrebbe da immaginare chissà quale strano componente elettronico, invece è il classico condensatore elettrolitico di filtro sull'anodica che si trova in quasi tutte le radio a valvole del tempo che fu. Spesso non lo si trova affatto, sostituito e buttato nel cestino della spazzatura dai radioriparatori che ci hanno preceduto, visto che allora era prassi comune avere un simile comportamento, non si badava al restauro conservativo della radio, ma al suo corretto funzionamento nell'ambito familiare, cercando di farla funzionare il più a lungo possibile, che le riparazioni costavano....

Smontato il condensatore o prelevatolo da un cassetto, ci si munisce di seghetto per ferro e, fatto un segno a pennarello per far combaciare in seguito i pezzi, si inizia con delicatezza a segare l'alluminio cercando di seguire il più possibile un'andatura lineare.







Una volta finito il taglio, si procede con cautela a separare la parte finale dal resto del corpo (in figura non si vede la parte filettata perché era rotta ed è stata successivamente incollata). Il rotolo delle armature del condensatore lo potete sfilare con delle pinza a becco lungo e fino applicando contemporaneamente un'azione rotativa.







Una volta pulito per bene l'involucro in alluminio, internamente ed esternamente, si procede a forare con una punta da 3mm di diametro il blocco in bachelite della filettatura, in genere faccio tre fori a distanze opportune, due per i positivi ed uno per il negativo unificato (ATTENZIONE che a volte i due negativi sono separati, per cui occhio al cablaggio e allo schema). Poi si collegano opportunamente i due condensatori facendo attenzione ad evitare cortocircuiti, e si fissa il blocco con una goccia di silicone.



Una volta riassemblato il tutto, si uniscono e si bloccano le due parti di alluminio con della colla epossidica e si attende che la colla faccia effetto. La stessa colla si userà per riempire il canale di separazione delle due parti (si può usare qualsiasi materiale di riempimento che faccia presa sull'alluminio). Fatto questo (nella foto si vede un lavoro che è una schifezza ma la foto fatta dopo era totalmente sfuocata), si provvederà a livellare con cura la linea di taglio e successivamente si colorerà con della vernice acrilica color alluminio, di quelle usate in ferromodellismo (circa 2 euro a barattolino ma dura per una infinità di restauri).



I condensatori quasi pronti per essere rimontati. Questa tecnica l'ho sperimentata a suon di insuccessi, se qualcuno volesse condividere le sue esperienze ne sarei felice, imparare qualcosa di nuovo e migliorare non può che far bene.

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