VOXSON Tanga

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Era tempo di intervenire.
L'insalata di musica e ronzio di alternata, proveniente dall'incolpevole altoparlante dell'adattatore casalingo per il VOXSON Tanga (causato da una capacità "incapace") non era più sopportabile.
Niente di trascendentale, anche se la manovra di apertura del mobiletto è un pò complicata.
Richiede pazienza ed attenzione, ma l'appassionato ne è ricco.
Ecco una basetta trapezioidale con miseri componenti: un arido amplificatore costruito intorno ad un TBA820 a 14 pin ed uno stringato alimentatore con diodi ed elettrolitico, fannullone da sostituire.
Sulla basetta c'è molto spazio....

La mano opera senza il controllo cerebrale: incurante dell'originalità  monta un integrato stabilizzatore LM7812 su dissipatore.
L'occhio complice individua le piste che alimentano il circuito amplificatore e connettore radio, la mano incide e separa con lima tonda.
Esegue i collegamenti, estirpa il condensatore infingardo e ne installa uno da 4.700uF 35V per il filtraggio ed uno da 100uF 16V all'uscita dell'integrato stabilizzatore.

Ripristinati i collegamenti dell'antenna e dell'altoparlante, cosa c'è di più bello nel dare tensione ed ascoltare il silenzio?
Con il generatore di BF il segnale è robusto e pulito, la prova con il Tanga verde è soddisfacente.
Lo stabilizzatore fa il suo dovere e sembra che la distorsione a massimo volume sia diminuita, ma forse è solo un'impressione, una sorta di autocelebrazione.
L'adattatore aperto, induce l'occhio a capirne lo schema elettrico, tanto ricercato nei Forum.
La mano imprigiona il contumace nella copia cartacea e libera la versione bit nel WEB, per la pubblica diffusione dei saperi, checchè se ne dica.
Forse non è necessaria, ma l'individuazione dei terminali non guasta.
Anche questa è finita!
Spero di averi aggiunto "another brick in the wall".




Tonino Fautilli

NdS (note dello scrivente): l'adattatore da casa oggetto dell'articolo ho avuto il piacere di conoscerlo e provarlo. Una volta ho venduto un Tanga ma non avevo nulla con cui provarlo e Tonino si offrì come tester d'eccezione, mi invitò a casa, e con il Tanga che suonava di sottofondo inserito nel suo adattatore, mi raccontò delle ultime apparecchiature comprate, dei suoi viaggi elettronici all'estero per comprare cose strane, delle piccole tv trovate accanto ai cassonetti, dei suoi progetti futuri.
Mi manchi, perché eri una persona che riempiva l'anima, dal vivo e con i tuoi scritti.
Te lo dicevo in presenza e te lo ribadisco anche adesso, su un tavolo durante uno dei tanti turni di notte, perché sò che mi starai ascoltando, vedendo e prendendo in giro, ridendo a crepapelle.



Articolo originale in pdf.



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