Riparazione di un Commodore 64C
con vari problemi

Torna alla lista delle riparazioni

Il difetto del computer in esame risiede nel fatto che non legge le cartucce.

Questo Commodore 64C sta veramente messo male, colore giallo ocra e molti tasti mancanti, lo tenevo qualora mi fossero serviti dei pezzi di ricambio per qualche riparazione.
Rispolverato per usare la super PLA sulla riparazione n.9 che leggerete poi, l'ho voluto comunque sfruttare per fare esperienza di riparazione e vedere di imparare qualcosa di nuovo.

La dead test rimane in schermo nero mentre la magic desk che uso sempre per test, prova a far partire qualcosa ma poi rimane in schermo grigio.

Su internet non ho trovato riparazioni particolari per il caso in esame, tutti i consigli e gli spunti fanno sempre riferimento ad un malfunzionamento della PLA.
Visto che sto tentando di riparate un altro 64C con problemi di PLA, ho altri due chipponi da testare ma, il risultato, rimane il medesimo.

Naturalmente, prima di effettuare un'operazione del genere, immagino voi siate provvisti di una buona stazione dissaldante e di un pò di esperienza :-)

Sul lato inferiore dello stampato, i piedini della porta di espansione non son un bel vedere dal punto di vista delle saldature, per cui decido di ripassarle tutte: ottengo come primo risultato la partenza corretta della magic desk anche giocabile mentre la dead test ancora mi riporta schermo nero. I giochi però sono senza suoni.

Prelevo il SID dalla riparazione n.9 e lo provo su questa scheda che, imperterrita, continua a fare scena muta.
Decido di ricorrere allora al C64C pippa, come suol dirsi, quello sicuramente funzionante che si usa come zerbino tutto fare, testo entrambi i SID che risultano perfettamente funzionanti.

Quindi, se il SID funziona, o non è alimentato o l'uscita audio ha problemi quindi, dall'uscita audio al connettore DIN di uscita, si "perde" qualcosa.



Scarico lo schema elettrico che più si avvicina alla revisione che ho io ASSY 250469 PCB 252311 rev.3 (Commodore 64 BN/E pagina sx e pagina dx).

Allora piedino 25=5V ok, piedino 28=+9/+12V assente o meglio, presenti 0,09V.
Visto che la sezione alimentatrice è differente da quella classica del biscottone, vado a studiarmi lo schema elettrico.
All'uscita dell'emettitore di Q5, un 2SC1384 mi ritrovo 0,09V mentre sul suo collettore ho 0,49V.
C'è quindi da analizzare il tratto tra l'ingresso AC dei 9V alternati ed il transistor, quindi fondamentalmente ponte raddrizzatore ed i due diodi.
Tensione di uscita dal ponte circa 0,5V.
Tensione alternata in ingresso al ponte 0V.
Tensione ai capi dello spinotto DIN circa 10V alternati.
Ma possibile che???
Il fusibile sembra nuovo ed integro.
Lo tolgo, lo controllo con la lente di ingrandimento e mi accorgo che è interrotto, mai avrei potuto vederlo ad occhio nudo.
Sostituisco il fusibile, inserisco subito la dead test e....nulla, come prima, tensione continua di +9/+12V non presente.
Ok ricontrolliamo di nuovo.

Traccio tutta la linea di alimentazione e si ricevono indicazioni contraddittorie, le tensioni vanno e vengono in funzione della pressione sullo stampato.
Decido quindi, a scanso di equivoci, di ripassare tutte le saldature della parte di alimentazione; da notare che quando riappaiono i +12V in uscita dal ponte, si sente uno scrocchio nell'audio del tv.
Rifatte tutte le saldature della parte alimentazione +12V, la stessa riappare e correttamente ritorna l'audio sulle cartucce che riescono a caricarsi si, perchè il difetto iniziale delle cartucce che non si caricano correttamente, specialmente la dead test, rimane.

Le stesse cartucce che partono, hanno comunque comportamenti altalenanti nella visione a video, si resettano, lo schermo diventa scuro regolarmente per poi regolarmente ripartire, appaiono caratteri strani oppure la grafica si corrompe.
Questo comportamento è accentuato premendo lo stampato nella zona della PLA.

Decido quindi di ripassare tutte le saldature che, da buon presbite con lente di ingrandimento residuato di un vecchio proiettore, riesco a vedere.

Sembra che ce l'abbia fatta.
Sono riuscito ad eliminare queste anomalie casuali ed ottenere una situazione stabile: le cartucce che funzionano funzionano, quelle che non funzionano non funzionano, perché nella vita ci vogliono certezze.

Mi continua a far pensare la dead test: che io sappia va ad usare indirizzamenti di memoria e linee dati che non tutte le cartucce usano.

Dallo schema elettrico, l'unico componente che si interfaccia con la porta di espanzione, la PLA ed il VIC-II è un chip, l'U21 un CD4066BC, un chip switch su linee multiplexate digitali con porte comandate logicamente, in particolare sul bus delle linee D0-D11.

Dissaldo il chip, saldo lo zoccolo, inserisco il chip (un BE finale perchè quello ho) e....tutto riprende a funzionare correttamente :-)



P.S. comunque, secondo me, sopra a questa scheda madre ci ha fatto la pipì un gatto :-)


Torna alla lista delle riparazioni