Riparazione di un Commodore Amiga 500

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Quando devi accendere un computer di una certa età, le palpitazioni aumentano, che dir si voglia.
Devi sempre informarti prima o, quantomeno, aprire la macchina per controllare lo stato dell'elettronica interna, specialmente condensatori elettrolitici e RIFA.
Erano anni che avevo stipato nel cassettone al bagno degli Amiga 500, e c'è stato bisogno dell'amico Faber Pixel per tirarli giù ed aprirli.
Il realtà l'abbiamo fatto per ripararne un'altro, per cui era stata un'occasione come un'altra per passare del tempo insieme.
Però, a parte l'amatriciana degustata, mi è servito per capire i rudimenti di quella macchina per cui, questa volta sono andato tranquillo nell'accensione
Prendi Amiga 500, prendi il suo alimentatore, prendi il cavo video che era uguale a quello di Faber (che si era portato perchè io non lo trovavo), collega il collegabile e accendi l'accendibile e...


Si, avete visto bene, schermata bianca.
Mi collego ad internet dal portatile, controllo se qualcuno ha avuto lo stesso problema, è procedo nella diagnosi.
Il floppy si mette alla ricerca del disco inserito e, se inserito, sembra lo carichi direttamente.

Seguo i consigli trovati:
1) scollego cavo dati ed alimentazione del floppy;
2) inverto i CIA;
3) quello di sopra ma senza espansione di memoria;
4) rimuovere e rimettere, magari utilizzando dello spray pulisci contatti, i chip zoccolati.

OK, a casa ho messo troppe cose in mezzo, devo risolvere prima che torni il capo famiglia (la moglie) e fargli trovare una casa almeno simile a come l'ha lasciata :-)
Ed è qui che entra in scena il primo dei protagonisti...Faber Pixel.
Lui è un libro aperto sulla storia e sulla conoscenza del mondo Commodore, è poi è facilmente corruttibile con un buon piatto di pasta (proprio come me :-) ).

Di solito lo schermo bianco dipende dall'espansione di memoria o dal kickstart (segnato come CBM 315093-02 alla destra di sua maestà il 68000).
Visto che ho a disposizione un Amiga 500 funzionante ma con floppy rotto, lo uso per fare le sostituzioni del caso: prima i due CIA e poi il kickstart, con risultato palesemente negativo.

Prossimo step suggerito, è quello di togliere e rimettere i PLC, in questo caso il FAT AGNUS (con apposito estrattore mi raccomando sennò sfasciate tutto).
Il FAT AGNUS lo sostituisco anche con la cavia da laboratorio di cui sopra e, stesso trattamento subisce il 68000.

In cuor mio si alternano due filoni di alterazione pressoria, il primo è che palle ma possibile che sono così sfigato? mentre il secondo è ma come mai io ottengo sempre lo stesso comportamento dalla macchina nonostante i cambi effettuati?

Faber continua a tirar fuori pillole di saggezza ed esperienza, di cui vi dirò in seguito, fino a che, nella sua infinita fiducia nei miei confronti, non riceve un mio messaggino.

Prima di inviarglielo però, visto che mi era sorto quel dubbio pressorio, prendo l'altro Amiga sicuramente funzionante, e lo attacco alla TV con il risultato di...

"Faber, senti un pò, ma non è che il cavo video che ho io ha qualcosa che non va? Ci ho attaccato il 500 funzionante e mi fa lo stesso difetto"

Fortunatamente, la lontananza ha affievolito gli improperi, stemperati da elettroni amici e dai km di distanza.





"Te vojo ammazzà" è l'unica frase che posso riferirvi, quel cavo che ho io è per un Amiga 1000 o un Amiga 3000 che va collegato ad apposito monitor oppure è un cavo che serve per utilizzare un computer con una uscita scart su di un monitor.

Ed è qui che entrano in scena gli altri due protagonisti, due amici che sono sempre pronti ad aiutarti nel momento del bisogno, e facilmente corruttibili con succulenti piatti di pasta (chissà perchè siamo tutti della stessa "pasta") :-) Paolo Cognetti e Stefano Cappelli, ai quali chiedo se hanno un cavo da prestarmi o vendere o farsi rapinare e dai quali ricevo subito risposta positiva (chissà poi quale delle tre :-) ).

Tanta però è la voglia di non incastrare gli amici, che decido di tirare giù ulteriori cose dal parchettone, tra cui i due Amiga boxati che ho: bene, in entrambi c'era sto fantomatico cavo che, testato, mi permette di vedere che, in realtà Amiga 500 era perfettamente funzionante.





Ora, prima di giungere alla conclusione, una bella carrellata di immagini:









Prossimo step, un bell'articolo sulla costruzione di questo benedetto cavo, uffa.

Comunque, ricapitolando, i passi da seguire sono questi (nel caso di schermo bianco):

1) la colorazione del normale boot è nero - grigio - bianco e poi manina con floppy
2) eliminare l'espansione di memoria
3) scollegare il cavo di alimentazione e dati del floppy e riaccendere
4) invertire i CIA avendo cura di pulire terminali chip e zoccolo
5) togliere e rimettere il kickstart avendo cura di pulire i contatti chip e zoccolo
6) togliere e rimettere il FAT AGNUS con apposito estrattore avendo cura di pulire i contatti chip e zoccolo
7) togliere e rimettere il processore 68000 avendo cura di pulire i contatti chip e zoccolo
8) naturalmente se avete chip di ricambio sicuramente funzionanti, sostituiteli per prova
9) controllare se la luce del caps lock si accende per qualche secondo al boot
10) controllare la resistenza Emi 1301, su questa mobo la R309 da 1 ohm, di solito la colpa è sua
11) se neanche la resistenza vi aiuta, come ultima spiaggia prima di iniziare di nuovo col punto 1, è quella di sostituire il chip U37 alias 74LS32

Il fine ultimo di questo articolo è quello di mettervi in guardia dalla coglionaggine dovuta all'ignoranza ed alla mancanza di esperienza. Essere sempre umili, quel tanto che basta per riconoscerlo, è un passo avanti verso la conoscenza e l'incremento di esperienza nonché la possibilità di stringere amicizie durature e piene di tavolate culinarie piene di ogni ben di dio e, se non ci credete, i kg in più ce li prendiamo volentieri noi :-) :-) :-)

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