Apple Macintosh Classic II

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Ho comprato il solo corpo macchina sapendo che, come difetto,non si accendeva.
Dopo aver aperto la macchina, si evincono le solite problematiche di un Macintosh lasciato relegato nel dimenticatoio: scheda analogica e logica con condensatori con forti perdite di elettrolita.
Fortunatamente il demone di litio batteria non ha esploso la sua rabbia e distrutto il distruggibile.




Le foto della scheda logica.







Di seguito le foto della scheda analogica, avente codice 630-0560-240V.
Nelle foto potete vedere anche i RIFA (questa volta in veste bianca) crepati ed aperti.







I condensatori di filtro sul secondario dello switching eliminati e pulizia preliminare della scheda.
L'acido si infiltra ovunque ed ogni volta che si userà il saldatore, uscirà fuori un olezzo di piscio di gatto bruciato.
Bisognerà pulire per bene ovunque nella zona ed anche nelle vicinanze, l'acido evapora e si accumula facilmente attorno ai condensatori.



Di seguito la lista dei condensatori sostituiti in prima istanza:

CP2 = 470uF 50V
CP6 - CP36 = 2200uF 10V
CP8 = 2200uF 16V
CP12 - 1000uF 16V
CP7 - 1000uF 10V
CP9 - CP10 = 470uF 25V
CP19 - CP38 = RIFA 10nF 250V~
CR34 = 1uF 50V

Per esperienza, provo prima a sostituire questi condensatori per poi riaccendere la macchina e vedere i problemi che seguiranno.
Per test uso una logic board di un Classic, orfana di tutto il resto che gli faceva compagnia.

Rimonto il tutto e provo a dare tensione.
Qualcosa sembra accadere, ma lo schermo continua a rimanere nero.
Stacco la corrente e controllo le saldature sui cavi di alimentazione che vanno alla scheda logica e sui connettori verso il gioco di deflessione e allo zoccolo del tubo catodico
Quelle di alimentazione erano corrose dall'acido mentre il giogo di deflessione aveva delle saldature fredde.



Riprovo di nuovo ad accendere ma ancora nulla, le tensioni ai capi dello hard disk sono ancora troppo basse per far partire la macchina, per cui decido di sostituire in prova integrato switching, foto accoppiatore e condensatori elettrolitici di contorno.



Sostituisco quindi in prova i seguenti componenti:

CP4 = 47uF 25V
CP5 = 10uF 50V
CP21 = 6,8 nF (valore di capacità che varia notevolmente col calore)
Questi tre componenti erano uniti da colla a caldo e bisogna dissaldarli insieme.
IP1 = TDA4605
QP1 = CY17G-3

Una volta effettuate queste ultime sostituzioni, la macchina parte ma con tensioni basse all'inizio, per poi arrivare gradualmente a tensioni stabili e macchina perfettamente funzionante.

Decido quindi di passare al recap della scheda logica, recap necessario per via della certa fuoriuscita dell'elettrolita dei condensatori smd.
Nelle foto potete vedere i danni fatti dall'acido e quelli fatti da me (oddio, uno ci sta attento ed opera con delicatezza, ma se la pista o la piazzola è ridotta al lumicino, è un attivo a venir via)





Di seguito la lista dei condensatori da sostituire e sostituiti:

C3 - C4 - C13 = 47uF 16V
C5 - C6 - C7 -C8 - C9 - C10 - C12 - C14 - C15 = 10uF 16V

Sono stati rimpiazzati con normali condensatori elettrolitici con i piedini opportunamente sagomati.
Prima di rimontare i condensatori, la scheda deve essere lavata e sgrassata a fondo e poi messa ad asciugare (al naturale o con elettrici mezzi).
Ricordatevi di togliere le ROM e le RAM prima di lavare eh!!!

Questo il risultato finale :-)

Ora rimontiamo il tutto e vediamo se la logic board funziona a dovere.
Funziona?
Si, funziona, ma ho sempre lo stesso problema con le tensioni che salgono lentamente :-(
Ora vi metto un bel video per capire cosa accadeva :-)

Decido di intraprendere due strade parallele: chiedere aiuto agli amici del Vintage Computer Club Italia e cercare in rete gli schemi elettrici del Classic II.
Sul gruppo ricevo due indicazioni differenti: un primo filone quello di recappare totalmente gli elettrolitici della scheda analogica, il secondo di controllare il mosfet utilizzato nell'alimentatore switching (sul forum 68kMLA le esperienze in materia dello specifico caso riportavano il guasto altrove, peraltro laddove già sostituiti i componenti).
Dopo un'infruttuosa sostituzione dei condensatori della sezione orizzontale e EAT (peraltro sembrava risolutiva in quanto la macchina accesa con 5-6 ore di differenza per un giorno non faceva più il difetto), provo a seguire il secondo consiglio e vado a sostituire i componenti:

QP2 = IRFBC40
CP40 = 22KpF

Nello specifico, il CP40 era fuori tolleranza ma comunque molto mutevole in capacità (bastava tenerlo in mano per veder variare di molto la capacità).
Una volta sostituiti questi ultimi due componenti, la macchina è partita al primo colpo nei due giorni di tentativi casuali di accensione.

Non ho voluto sostituire i vecchi componenti per filtrare e capire puntualmente il problema, un'idea me la sono fatta, come immagino ve la siate fatta voi, ora la macchina funziona e sono felice così :-)

I passi successivi sono stati quattro: la manutenzione del floppy disk, la pulizia del muose, la pulizia della tastiera e la pulizia dell'involucro del Macintosh.

In foto lo stato del floppy prima dell'operazione di manutenzione: lubrificare le guide e le parti mobili dei giunti e pulire la testina con alcool isopropilico e cotton fioc.



Non vi riporto le altre operazioni di pulizia. Posso solo dirvi di fare molta ma molta attenzione al tasto interruttore dello shift sulla destra; come provate a togliere il tasto la molla interna che permette il click si rompe irrimediabilmente e poi non la rimettete a posto più. In realtà non è una molla ma un piccolo filo metallico piegato ad s praticamente impossibile da maneggiare e rimetere.

Vi lascio il link allo schema elettrico trovato (cercato online bomarc su archive.org), fa riferimento al Classic ma riporta due schemi elettrici differenti (le due analog board sono praticamente uguali, cambiano pochi particolari).



ATTENZIONE: i monitor CRT producono tensioni molto elevate che possono causare la morte!
Non fate nulla se non possedete le conoscenze e l'esperienza necessaria.
NOTA BENE: Non posso essere ritenuto responsabile per le conseguenze causate da un intervento del lettore su apparecchiature elettroniche.

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